“Se l’interlocutore non vale la pena, parlare di cose che per te sono importanti o fondamentali, cose che addirittura definiscono chi sei, conduce spesso alla frustrazione.
Già trovare le parole adatte è difficile. Sei sempre esposto al rischio di impoverirle, quelle cose, di svilire il loro significato, di dissiparle.
Se poi chi ti sta davanti, la persona con cui stai parlando, non è capace o non ha voglia di ascoltare sul serio, allora quel senso di sperpero diventa più acuto, a volte quasi vergognoso.”
(G. Carofiglio – “La versione di Fenoglio” – Einaudi 2019)