È una prerogativa del Bosco Sacro. Come di certo avrai notato, questo non è un luogo di morte; qui la vita trionfa e si esprime alla massima potenza. Quei fiorellini sono le lacrime versate da chi ha amato i Pantelici che ora vivono qui. Anche dal dolore gli Dei fanno sbocciare energia positiva e bellezza. Non ci sono stagioni in questo luogo. Il tempo si ferma in una perenne primavera, una continua rinascita.
(L’Impero Dipinto)